Il prototipo
Vassena ha progettato un motore molto originale e interessante. Bicilindrico, due tempi, pistoni con deflettore di derivazione fuoribordistica, alimentazione a val vola rotante attraverso l’albero motore e assemblaggio con viti a forma di quadrifoglio appositamente stampate. Dopo le prime prove al banco, il motore viene installato su un telaio Amisa.
Nel Novembre del 1948 al 27 ° Salone di Milano viene presentato il prototipo Amisa-Rumi, che raccoglie grandi consensi e convince Donnino Rumi ad avviare la produzione in proprio. La produzione motociclistica inizia nel 1949, con la preparazione di un secondo prototipo semplificato rispetto alla versione Amisa dall’eliminazione della valvola rotante.
L’officina
La più moderna e completa attrezzatura del complesso RUMI ha notevolmente contribuito alla realizzazione delle originali creature motociclistiche RUMI.
L’imponente attrezzatura a disposizione dei tecnici e la diretta e costante collaborazione fra questi e i vari reparti di produzione hanno permesso il conseguimento dei risultati più perfetti nella creazione di prodotti che hanno soddisfatto le molteplici esigenze della motorizzazione popolare italiana ed estera.