CANDELIERI, GIOCHI E GRAMOLA

Una valle misurata e povera, dalla quale sorgevano uomini volenterosi e coraggiosi che riuscivano a campare vincendo grandi difficoltà, affinando l’ingegno e producendo opere modeste, capaci di migliorare la loro vita.

Sala IX – Candelieri, giochi e gramola

Nelle fiere. ma anche ogni domenica sul sagrato della chiesa o nella piazza del paese, c’erano un tempo dei banchi di vendi­tori di dolci, con il tavolo lungo, posto su due ca­valletti e protetto da una tenda a righe, teneva esposte tutte le mercanzie: zuccherini dalle carie colorate vivacissime, ciambelle, zucche­ro filato, liquirizia e dolciumi vari. Il venditore si chiamava il pasti e aveva pure al lato del tavolo la roulette paesana. Intorno ai settori colorati, stavano dolci, caramelle, bastoncini di liquirizia. Erano posti variamente e chi voleva, pagando una moneta giocava.

L’uomo azionava la roulette e se l’indice si fer­mava vicino a uno dei dolci esposti, il giocatore aveva vinto: se si fermava in un settore vuoto aveva perso. Il pastì aveva anche altri modi di vendere la sua roba secondo le stagioni, nelle sere d’inverno quando imbruniva percorreva la strada che attraversa il paese, gridando ogni tanto pometti caldi.

I frutti cotti al forno erano contenuti in una brenta di legno che l’uomo por­tava a spalla come uno zaino: era tenuta da liste di ottone lucido e aveva a lato un piccolo imbuto pieno di lunghi stecchi di legno che servivano per consegnarli.

Le piccole mele cotte, infilzate nello stecco di legno a gruppi di due o a tre avevano una fra­granza di forno e costItuIvano la gioia dei ragaz­zi, rallegrando le sere d’inverno.

Un personaggio altrettanto singolare e stato I’arrotino. detto moleta. I suoi strumenti a ruota ci dicono che il suo lavoro lo por­tava di paese in paese e che oltre agli strumenti aveva bisogno di una bella voce davanti alle case gridava molala, molela: cosi le donne uscivano dagli usci e presentavano all’arrotino forbici e coltelli.

Lo strumento era un veicolo, la ruota aveva due usi: uno per muoversi e l’altro per far girare la mola.

La varietà degli apparecchi esposta è un indice della curiosa e geniale intelligenza artigiana.

Le XII Sale del Museo

SALA I

Museo della Valle Zogno - Fondazione Polli Stoppani - SALA I FERRO - Anello entrata portone

La fucina del fabbro

SALA II

MUSEO DELLA VALLE Fondazione Polli-Stoppani - Zogno (Bergamo) - SALA III - La Cucina 640x427

La cucina delle antiche case

SALA III

Museo della Valle Zogno Bergamo SALA IV LA CAMERA DA LETTO 640X427

La camera da letto

SALA IV

Museo della Valle Zogno - Fondazione Polli Stoppani - Sala IV Pascolo e Lavoro nei Campi

Pascolo e lavoro nei campi

SALA V

MUSEO DELLA VALLE Fondazione Polli-Stoppani - Zogno (Bergamo) - SALA VI - La Casera - 640x427

La lavorazione del latte

SALA VI

MUSEO DELLA VALLE Fondazione Polli-Stoppani - Zogno (Bergamo) - SALA VII - La Fabbrica degli Zoccoli - 640x427

Zoccoli, ciabattino e caccia

SALA VII

MUSEO DELLA VALLE Fondazione Polli-Stoppani - Zogno (Bergamo) - SALA VIII - L'Osteria 640x427

L’osteria del paese

SALA VIII

Museo della Valle -Zogno - Fondazione Polli Stoppani - SALA VIII Lavoro e Arnesi Domestici

Lavoro e arnesi domestici

SALA IX

Museo della Valle - Zogno - Fondazione Polli Stoppani - SALA IX - Candelieri, giochi e gramola

Candelieri, giochi e gramola

SALA X

Museo della Valle Zogno - Fondazione Polli Stoppani - SALA 10 - Telai, burattini, lumi e lanterne

Telai, burattini, lumi

SALA XI

MUSEO DELLA VALLE Fondazione Polli-Stoppani - Zogno (Bergamo) - SALA V - La Religiosità Popolare - 640x427

La religiosità popolare

SALA XII

MUSEO DELLA VALLE Fondazione Polli-Stoppani - Zogno (Bergamo) - SALA V - La Religiosità Popolare - 640x427

Esposizioni temporanee e incontri

MUSEO DELLA VALLE Fondazione Polli-Stoppani - Zogno (Bergamo) - link frecciaVisite

Prenotazione Visite

Scopri gli orari di apertura del Museo e come prenotare visite guidate per gruppi.

Il Museo è accessibile alle persone con disabilità.

Visita Virtuale

Scopri le sale del Museo della Valle, immergiti nella storia, guarda gli oggetti che hanno accompagnato l’uomo nella sua vita di un tempo.

Puoi muoverti “virtualmente” nelle sale, ingrandire ed osservare i dettagli degli oggetti esposti pregustando una futura visita.

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