Moto RUMI Produzione
1950 – 1962
Indice
Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani
Moto Rumi
Tecnica e forma
Catalogo
Turismo Tre marce, prima serie
Turismo Tre marce, seconda serie
Turismo Quattro marce lusso
Sport
Competition SS 52 “Gobbetto” 1951-1953
Competition SS 52 “Gobbetto” 1953-1955
Scoiattolo
Formichino prototipo
Formichino sidecar
Regolarità, prima e seconda serie
Bicarburatore SS (Supersport), velocità e amatore
Bicarburatore SS (Supersport), esportazione
Regolarità sei giorni
G. T. Granturismo
Junior forcella Earles
Junior forcella telescopica
Diana
Junior Gentleman
Motocarro
Go-Kart
Dalla prefazione di Francesco Gavazzeni
La Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani nasce nel 2009 per volontà della signora Anna Maria Stoppani, realizzando il desiderio del compianto marito avv. Vittorio Polli e con la finalità di proseguire nel tempo le loro attività benefiche e assistenziali, garantendo nel contempo il sostentamento dell’amato Museo della Valle di Zogno (Fondazione Polli Stoppani ONLUS).
Le finalità della Fondazione sono volte principalmente all’assistenza degli anziani, delle donne, dei bambini e delle persone in difficoltà con particolare riguardo per il territorio bergamasco; sono anche supportate e finanziate iniziative culturali di recupero del patrimonio artistico e storico locale. Proprio in funzione di questi ultimi punti abbiamo deciso di produrre una mostra ed un catalogo che parlassero delle Moto Rumi raccogliendo per la prima volta in un unico volume tutti i modelli dal 1950 al 1962, documentati con immagini in alta risoluzione appositamente scattate per l’occasione.
Quando ho visto per la prima volta una Moto Rumi sono rimasto stupefatto dalla bellezza e dal suo design, fusione incredibile di arte e funzione; il tutto legato da una capacità ingegneristica talmente armoniosa da modellare le forme e trasformarle in sculture dall’aspetto naturale. I materiali, le idee, il motore ed i colori un tutto elegante e funzionale. Vedere una Moto Rumi sognare di salirci sopra e di pilotarla sono un pensiero unico.
Anche il logotipo della Rumi ha richiamato la nostra curiosità. Come in quello della Fondazione, in entrambi sono presenti gli elementi basilari per la vita: nel loro caso cielo, mare e terra, nel nostro aria, acqua, fuoco e terra.
Con l’augurio che anche voi apprezzerete le geniali creazioni di Donnino Rurni e le splendide immagini di questo catalogo mi congedo lasciandovi alla lettura e ringraziando tutti quelli che hanno reso possibile questo progetto.
Donnino Rumi
Donnino Rumi nasce nel 1906. Dalla gioventù è attratto da ogni forma di arte ed è dotato di grande talento; è un amico di famiglia, tale Ghislandi, intagliatore, che se ne accorge e lo sprona a frequentare gli studi all’Accademia Carrara di Bergamo, dove, sotto la guida di Ponzano Loverini, affina le proprie capacità.
Adolescente lo troviamo garzone nell’Azienda di famiglia della quale comincerà ad occuparsi a tempo pieno intorno ai vent’anni, sospendendo gli studi, ma mai abbandonando la passione per la sua arte che si trova ben presente in tutti gli aspetti del suo lavoro (www.donninorumi.com) Durante la seconda guerra mondiale la RUMI è occupata dai tedeschi; i macchinari, le competenze e la capacità della RUMI sono dirottate alla produzione di materiale bellico e in particolare di siluri. Donnino non ci sta: lotta come partigiano e viene rinchiuso nella prigione di Sant’Agata.
L’intervento di Betty Ambiveri, donna delle più illustri nella storia bergamasca, lo aiuta a uscire. Riprende l’attività partigiana nel comasco e da qui rientra a Bergamo al termine del conflitto.
Alla fine della guerra la RUMI, così come tante Aziende, si trova a dover convertire la produzione per passare da quella militare a quella civile. È Donnino Rumi che decide di diversificare unendo la produzione di macchine tessili, molto apprezzate e commercializzate in Italia e in Europa, con la produzione di motociclette.
Donnino Rumi intuì che la motocicletta per la sua versatilità ed economicità di utilizzo avrebbe potuto diventare il mezzo di trasporto privilegiato nel dopoguerra; la passione e le capacità innovative consentirono a Rumi di trasformare un “semplice” mezzo di trasporto in un veicolo di sentimenti ed emozioni.
L’incontro con il genio di Pietro Vassena completa il quadro (angelovassena.netsons.org).
Scheda
titolo | MOTO RUMI - PRODUZIONE 1950 1962 |
a cura di | Giovanni Valagussa |
testi di | Francesco Gavazzeni Giovambattista Rumi Giovanni Valagussa |
Revisione schede tecniche | Bruno Finardi |
editore | Fondazione Polli Stoppani |
genere | Catalogo della mostra |
argomento principale | Moto Rumi |
prima edizione | 2021 |
pagine | 131 su carta patinata |
formato | 30,5 x 30,5 copertina rigida in cartone telato |
presentazione | Francesco Gavazzeni |
fotografia | Studio Da Re |
grafica | Artigrafiche Mariani & Monti |
stampatore | Artigrafiche Mariani & Monti |
finito di stampare | luglioo 2021 / prima edizione |
prezzo | € 35,00 |
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