Dalla presentazione di Vittorio Polli
|…| Le antiche case delle nostre montagne nacquero in un tempo ormai lontano, da uomini soli. Nacquero solitarie nei luoghi dove si poteva trovare da vivere per una famiglia. Questi uomini cercavano un posto dove poter lavorare, dove ripararsi dalle intemperie, dove dormire le ore del buio… Il connubio tra l’uomo e la sua dimora, tra l’uomo e la sua terra acquisteranno duratura sostanza come gli eventi naturali, le stagioni, la salute, il bene e il male: come la vita e la morte |…|
Le foto, tratte dall’archivio del Museo della Valle, offrono a Vittorio Polli lo spunto per trattare un argomento che gli è caro: la casa contadina, quella che lo aveva colpito fin da bambino nelle prime passeggiate con i genitori lungo i pendii della sua valle.
Ma il ricordo e la descrizione delle case lo portano a riflettere sulla gente che le abitava, la stessa che gli aveva insegnato il dialetto. Si dipanano quindi riflessioni puntuali ed affettuose sulla storia, sullo spirito ancora oggi vivo della gente brembana.
Scheda
titolo | LE ANTICHE CASE E LA LORO GENTE |
autore | Vittorio Polli |
editore | Museo della Valle |
genere | Etnografico |
argomento principale | Riflessioni sul modo di costruire le case e di viverle in Valle |
ambientazione | Valle Brembana |
prima edizione | 1999 |
pagine | 42 |
formato | 24 x 17 |
presentazione | Vittorio Polli |
fotografia | n° 61 in bianco e nero di Renato Amaglio |
grafica | Vittorio Polli, Renato Amaglio e Roberto Grasselli |
stampatore | Arti Grafiche Pinelli - Milano |
finito di stampare | Novembre 1999 / prima edizione |
note | In copertina: Portale Cambrembo di Valleve. Vittorio Polli dedica questo libretto "Alla gente della mia Valle". |
prezzo | € 8,00 |
Prenotazione Visite
Scopri gli orari di apertura del Museo e come prenotare visite guidate per gruppi.
Il Museo è accessibile alle persone con disabilità.

Visita Virtuale
Scopri le sale del Museo della Valle, immergiti nella storia, guarda gli oggetti che hanno accompagnato l’uomo nella sua vita di un tempo.
Puoi muoverti “virtualmente” nelle sale, ingrandire ed osservare i dettagli degli oggetti esposti pregustando una futura visita.
