Questo libro vuol ricordare le cose del passato: sono oggetti d’uso, arnesi da lavoro e simili che provengono dalla raccolta del Museo della Valle. Rappresentano un passato e una vita che è stata troppo rapidamente dimenticata; ma sono cose che, per lunghi anni, hanno accompagnato l’esistenza dell’uomo e che per lui sono state di molta utilità. Qui vengono riprese e fatte rivivere nel loro ambiente: la casa, la stalla, il cortile, la campagna.
Il breve commento cerca di farle ricordare e amare, così come il passato le considerò per l’aiuto che avevano dato alla esistenza e al lavoro delle famiglie.
Si ringraziano vivamente tutti coloro che hanno permesso, in vario modo,di concretare il contenuto fotografico di questo volume.
Gli autori hanno concorso alla formazione di un’opera che vuol conservare un carattere locale: quello della montagna bergamasca.
Renato Amaglio e Roberto Grasselli hanno ripreso le foto nell’ambiente d’uso dei differenti oggetti, l’invenzione grafica è dovuta a Gilberto Lanzani. La giustificazione e i commenti sono stati scritti da Vittorio Polli.
I temi di carattere etnografico trattati nel volume sono i più vari e in totale superano la settantina: i secchi del latte, i gioppini, le tasche di un uomo, la casa antica, il paiolo della polenta, il cane pastore, l’osteria, l’alpeggio, le castagne e tanti altri ancora.
Le immagini a colori sono 261 e fanno della pubblicazione un vero e proprio catalogo illustrato del Museo della Valle.
Vittorio Polli nel concepire la pubblicazione e nel formulare il titolo di “Amare le cose perdute” intendeva ridare vita, anche per pochi momenti, agli oggetti più significativi del Museo chiamati all’uso primitivo nel loro ambiente naturale.
Il volume ha riscosso un ottimo gradimento e finora ne sono state vendute oltre 2000 copie.
Scheda
titolo | AMARE LE COSE PERDUTE |
autore | Vittorio Polli |
editore | Museo della Valle |
genere | Etnografico |
argomento principale | Mestieri e tradizioni popolari |
ambientazione | Valle Brembana |
prima edizione | 1996 |
pagine | 191 su carta patinata |
formato | 31,3 x 24,1 copertina rigida in cartone telato |
presentazione | Pietro Gasperini |
fotografia | Renato Amaglio e Roberto Grasselli |
grafica | Gilberto Lanzani |
stampatore | Ferrari Grafiche Spa - Clusone (BG) |
finito di stampare | giugno 1996 / prima edizione |
prezzo | € 26,00 |
Prenotazione Visite
Come prenotare le visite: informazioni e prenotazioni.
Il Museo della Valle vi attende volentieri, venite a trovarci. Sono graditi giovani e meno giovani, famiglie, gruppi e scolaresche.
Su prenotazione e richiesta possiamo fornire delle guide locali capaci di farvi immergere nel passato dei nostri progenitori raccontandovi usi e costumi ormai in parte dimenticati.

Visita Virtuale
Divertiti ad esplorare Il Museo della Valle.
Scopri le sale del Museo della Valle, immergiti in millenni di storia, per conoscere gli oggetti che hanno accompagnato l’uomo nella sua vita di un tempo.
Potrete muovervi “virtualmente” nelle sale - in alta definizione - del Museo della Valle, ingrandire ed osservare i dettagli degli oggetti esposti pregustando una futura visita.
