La Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani propone un nuovo connubio tra musica e solidarietà: lunedì 19 dicembre 2022 alle ore 20 al Teatro Sociale di Bergamo si terrà il concerto “Pietro Antonio Locatelli: il Virtuoso – il Poeta”, dedicato interamente al compositore e violinista bergamasco Pietro Antonio Locatelli. Il ricavato dell’evento, escluse le spese vive, sarà devoluto in beneficenza, a sostegno di progetti sociali del territorio di Bergamo e provincia.

Il Giardino Armonico è uno dei più noti e apprezzati ensemble specializzati nell’esecuzione con strumenti originali, il cui repertorio è incentrato soprattutto sulla musica del Sei e Settecento. Il concerto sarà dedicato a far conoscere la figura di grande rilievo del compositore e violinista bergamasco Pietro Antonio Locatelli. Così come avvenne per Gaetano Donizetti, l’ambizione è quella di restituire alla scena internazionale il valore di Locatelli, definito uno dei più importanti virtuosi del violino italiano del XVIII secolo.

“La Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani – dichiara il Consigliere Francesco Gavazzeni – ha finanziato lo studio e l’approfondimento del grande compositore bergamasco Pietro Antonio Locatelli da parte del miglior ensemble barocco esistente, a mio avviso, Il Giardino Armonico, diretto dal geniale Giovanni Antonini con Isabelle Faust, una delle più grandi violiniste al mondo. Il progetto prevede per altro la pubblicazione di alcuni significativi brani per l’etichetta Harmonia Mundi. La Fondazione Polli Stoppani, con la collaborazione della Fondazione Teatro Donizetti, ha deciso di dare al pubblico un’anteprima del lavoro che verrà presentato nel 2023, organizzando questo concerto a scopo benefico.”

Pietro Antonio Locatelli, nato a Bergamo il 3 settembre 1695, è uno dei più importanti compositori e virtuosi italiani del violino del XVIII secolo. I “Capricci”, scritti come cadenze dei suoi concerti op. III, annunciano e talvolta superano il virtuosismo dei famosi Capricci di Paganini. D’altra parte composizioni come il Concerto grosso intitolato “Il Pianto di Arianna” mostrano l’aspetto più poetico del compositore. A metà strada tra “musica a programma” e poema sinfonico ante litteram, questa composizione, tra le più originali del diciottesimo secolo italiano, descrive strumentalmente il dramma di Arianna abbandonata dall’amato Teseo, seguendo un percorso compositivo ricalcato sul celebre “Lamento di Arianna” di Ottavio Rinuccini musicato da Claudio Monteverdi. Nella produzione di Locatelli convivono diversi aspetti, da quello del virtuosismo estremo, unito alle radici corelliane evidenti nei concerti dell’opera I, fino al visionario “Pianto”, anticipando e per diversi aspetti aprendo le porte allo sviluppo del virtuosismo violinistico romantico.

Giovanni Antonini, nato a Milano, tra i fondatori dell’ensemble Il Giardino Armonico che dirige stabilmente dal 1989 e con il quale ha tenuto concerti in tutta Europa, Stati Uniti, Canada, Sud America, Australia, Giappone e Malesia, sia come direttore sia come solista al flauto dolce e flauto traverso barocco. Ha collaborato con artisti di fama internazionale quali Cecilia Bartoli, Kristian Bezuidenhout, Giuliano Carmignola, Isabelle Faust, Sol Gabetta, Sumi Jo, Viktoria Mullova, Katia and Marielle Labèque, Emmanuel Pahud and Giovanni Sollima. Noto per la sua raffinata e innovativa interpretazione del repertorio classico e barocco, è invitato regolarmente come direttore ospite presso le orchestre più prestigiose come i Berliner Philharmoniker, Concertgebouworkest di Amsterdam, Tonhalle Orchester di Zurigo, Mozarteum Orchester Salzburg, Gewandhaus Orchester di Lipsia, London Symphony Orchestra e Chicago Symphony Orchestra.

La violinista Isabelle Faust affascina il suo pubblico con le sue interpretazioni avvincenti. Si tuffa in ogni pezzo considerando il contesto storico musicale, gli strumenti storicamente appropriati e la massima autenticità possibile secondo uno stato di conoscenza contemporaneo. Riesce così a portare alla luce ed eseguire con passione il repertorio di un’ampia varietà di compositori. Dopo aver vinto in giovane età il rinomato Concorso Leopold Mozart e il Concorso Paganini, ha presto suonato regolarmente con le principali orchestre del mondo tra le quali la Berlin Philharmonic Orchestra, la Boston Symphony Orchestra, la NHK Symphony Orchestra Tokyo, la Chamber Orchestra of Europe e l’Orchestra Barocca di Friburgo. Tutto questo ha portato a una stretta e continua collaborazione con direttori del calibro di Claudio Abbado, Giovanni Antonini, François-Xavier Roth, Frans Brüggen, Sir John Eliot Gardiner, Bernard Haitink, Daniel Harding, Philippe Herreweghe, Andris Nelsons e Robin Ticciati.

“Sono molto felice della collaborazione con la Fondazione Polli Stoppani di Bergamo e del loro generoso contributo alla nostra ricerca – afferma Giovanni Antonini, direttore de Il Giardino Armonico – Da quasi 40 anni studiamo la musica barocca italiana, da Monteverdi e i suoi contemporanei fino a Vivaldi e oltre. Questo progetto è per noi un ulteriore passo nella riscoperta e nella rilettura dei grandi autori del nostro meraviglioso passato musicale, con il privilegio e l’onore di collaborare con una solista di fama mondiale come Isabelle Faust”.

La prestigiosa cornice del Teatro Sociale, disponibile grazie alla generosa collaborazione della Fondazione Teatro Donizetti, rende ancor più affascinante questo importante appuntamento: il concerto verrà registrato da Accentus Musicus per un videodocumentario dedicato al compositore commissionato da ARTE.

“Col festival Donizetti Opera – dichiara Giorgio Berta, Presidente della Fondazione Teatro Donizetti – da anni valorizziamo la portata rivoluzionaria di Gaetano Donizetti nella storia del teatro musicale, esperienza che ci fa guardare con estremo favore alle iniziative della Fondazione Polli Stoppani dedicate a Pietro Antonio Locatelli, che nella storia del violino è stato altrettanto importante, e che ancora una volta riconferma la centralità di Bergamo nella cultura italiana”.

Un concerto per la solidarietà

La finalità della Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani è quella di adoperarsi in modo concreto e risolutivo in due ambiti di azione primaria: il sostegno alla persona – con particolare attenzione agli anziani, alle donne, ai bambini ed alle famiglie in difficoltà – e la promozione della cultura. Così, anche questo importante evento musicale diventa l’occasione per portare all’attenzione del pubblico le tematiche che più stanno a cuore alla Fondazione. Il ricavato dalla vendita dei biglietti, escluse le spese vive, sarà devoluto in beneficenza, in particolare a sostegno di 4 progetti che la Fondazione ha individuato come prioritari in questo momento:

  1. il programma degli aiuti alimentari della Fondazione Polli Stoppani a favore delle fasce più fragili della popolazione di Bergamo e provincia;
  2. l’assistenza e il supporto ai minori affidati ai Servizi Sociali del Comune di Zogno;
  3. le attività di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione dell’associazione Progetto Itaca di Bergamo a favore di persone che soffrono di disagio mentale e alle loro famiglie;
  4. lo sviluppo di progetti di carattere sociale per il territorio bergamasco a cura della Pro Loco di Bergamo.

“Desidero dire grazie di cuore fin d’ora – afferma l’avv. Daniele Turani, Presidente della Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani – a nome mio e della Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani a tutti coloro che, oltre ad assistere a un evento straordinario, contribuiranno a diffondere la cultura della solidarietà e del sostegno ai più fragili. La vostra donazione è un segno concreto della possibilità di costruire insieme una comunità solidale”.

L’evento è organizzato con il patrocinio di Regione Lombardia, della Provincia di Bergamo e del Comune di Bergamo.

I biglietti per assistere al concerto sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro Donizetti in Piazza Camillo Benso Conte di Cavour, 15 a Bergamo, da martedì a sabato dalle ore 13.00 alle ore 20.00 e online su www.vivaticket.com

PROGRAMMA

  • Pietro Antonio Locatelli (1695 – 1764) Concerto op III n 10 in FA maggiore “L’arte del violino” per violino, archi e b.c.
  • Pietro Antonio Locatelli (1695 – 1764) Concerto grosso op In 11 in DO minore per archi e b.c.
  • Pietro Antonio Locatelli (1695 – 1764) Concerto op Ili n 11 in LA maggiore “L’arte del violino” per violino archi e b.c.

INTERVALLO

  • Pietro Antonio Locatelli (1695 – 1764)
    Concerto op III n 2 in DO minore “L’arte del violino” per violino archi e b.c.
  • Pietro Antonio Locatelli (1695 – 1764)
    Concerto grosso op VII n 6 in MI bemolle maggiore “Il pianto d’Arianna”

INTERPRETI

Isabelle Faust, violino
Giovanni Antonini, direttore

Stefano Barneschi, Fabrizio Haim Cipriani, Ayako Matsunaga, Liana Mosca violini l
Marco Bianchi, Boris Begelman, Angelo Calvo, Francesco Colletti violini II
Renato Burchese, Maria Cristina Vasi viole Paolo Beschi, Elena Russo violoncelli
Giancarlo De Frenza violone
Michele Pasotti tiorba
Margret Köll arpa
Riccardo Doni cembalo e organo

MUSEO DELLA VALLE FONDAZIONE POLLI-STOPPANI, ONLUS

Via Mazzini 3 24019 – ZOGNO (BERGAMO)
INGRESSO LIBERO

mattino dalle 9 alle 12
pomeriggio dalle 14 alle 17
chiuso il lunedì

Immagini

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